Larch è l’essenza floreale che il dottor. Bach ha ricavato dal Larice. E’ il Fiore della fiducia in se stessi, per contrastare il proprio sentimento di inferiorità personale. Da usare quando si hanno troppi dubbi circa le proprie capacità. Quando questo senso di inferiorità ci impedisce di provare a cimentarsi nelle occasioni della vita. Oppure quando ci blocca nell’apprendimento, perché si resta troppo legati alle esperienze negative del passato. Questo sentimento negativo può derivare anche semplicemente da rimproveri ricevuti nell’infanzia, quando il nostro Io personale si stava plasmando, da parte dei genitori o dei maestri. Rimproveri del tipo “non sei intelligente come il tuo amico”o “non sei bella come lei”, possono creare la mancanza di autostima, o innescare nella propria mente il tarlo dei complessi di inferiorità. La segnatura di questa essenza è indebolimento dell’Io, perché alle spalle si ha un’esperienza traumatica pesante. Secondo la visone induista dei chakra, qui abbiamo un blocco nel primo chakra, il Muladhara.
Il larice (larch) nasce come una pianta sempreverde, come il pino per intenderci, ma a un certo punto della vita inizia a perdere gli aghi, diventa decidua. Mostrando così un senso di debolezza rispetto alle altre conifere.
Bach inserisce l’essenza floreale Larch fra i 19 assistenti. Cioè fra le 19 essenze che ci assistono per la nostra guarigione. Possiamo inserirlo nel gruppo dei fiori per lo scoraggiamento: “Larch è fondamentale per ogni forma di sottostima che produca sconforto e depressione” (S. Rossi).
Il soggetto che necessita di Larch è uno che si sente incapace di fare ciò che si ammira in altri, non si tenta neppure di fare qualcosa perché si è convinti di non riuscirci. Con l’uso di questa essenza, il dottor Bach apre alla valorizzazione dei talenti personali. Il soggetto Larch possiede dei talenti personali, ma con il proprio pessimismo di fondo non li lascia emergere.
L’essenza di Larch è considerata come fiore primario per i lavori sulla personalità psicologica ferita dagli “insulti” della vita.
Il dottor Orozco, uno dei massimi studiosi della floriterapia di Bach, individua come principio transpersonale di Larch: incapacità. Incapacità intesa appunto come senso di inferiorità e senso di inadeguatezza.
Secondo il dottor Hamer, altro studioso di Bach, l’essenza di Larch rappresenta il fiore base per iniziare qualsiasi percorso.Oltre al repertorio di Bach, troviamo l’essenza del larice anche nel repertorio Alaskano di Steve Johnson. Qui abbiamo l’essenza Tamarack . Le indicazioni sono le stesse, ma le caratteristiche di habitat estremo in cui la pianta vive, ne conferiscono vibrazioni particolari per lavori di profondità sull’individuo.