Da sempre Madre Natura ci offre i rimedi per alleviare le nostre sofferenze e malattie. Negli ultimi decenni la Scienza ha riscoperto rimedi curativi ormai dimenticato dalle popolazioni industrializzate: i funghi medicinali.
I funghi medicinali sono stati usati dall’uomo da migliaia di anni per curarsi e per nutrirsi. Sono stati trovati geroglifici egiziani che dimostrano che più di 4600 anni fa i funghi erano ritenuti cibo riservato per i faraoni. Così come in Cina sono stati usati da migliaia di anni per curare le persone. Anche nei paesi dell’Europa dell’Est sono stati impiegati a scopi nutritivi e medicamentosi. Le popolazioni delle Americhe usavano tipi di funghi allucinogeni durante i riti religiosi.
Con il termine “fungo” si intende generalmente la definizione data da Chang e Miles nel 1992: “un macrofungo con un corpo fruttifero distinguibile che può essere sia epigeo che ipogeo, grande abbastanza da essere visto ad occhio nudo e da essere raccolto”. Quello che chiamiamo comunemente fungo è rappresentato dal corpo fruttifero. Si stima che sulla Terra vi siano 140.000 specie di funghi di cui si conosce probabilmente solo il 10% (circa 14.000 specie identificate).
I funghi forniscono una potente fonte di molecole farmacologiche, utilizzate a livello farmaceutico. I funghi sono dei polisaccaridi. Sono molecole di origine glucidiche formate da un gran numero di monosaccaridi uniti da legami glucosidici. L’effetto che i funghi producono sull’organismo è determinato dall’enorme numero di beta-glucani contenuti, degli enzimi (citocromo P450, deputato alla detossificazione dell’organismo; SOD; Perossidasi; Catalasi; Laccasi; ecc.) e dagli amminoacidi presenti: lisina, triptofano, vitamine del gruppo B, vitamina C , vitamina D e vitamina K. I terpeni e gli steroli presenti hanno dimostrato di avere attività antibatterica, antivirale, immunostimolante e antitumorale. Sono presenti minerali (magnesio, potassio, calcio, fosforo, ferro) e minerali in traccia (germanio che dà vitalità, zinco, selenio, ecc). Ricordiamo che i beta-glucani sono fibre alimentari che rallentano lo svuotamento gastrico, incrementano la peristalsi intestinale, trattengono il colesterolo ed il glucosio ematico.
I Funghi Medicinali sono molto ricchi, in particolare il Reishi e l’Auricularia di un principio attivo che si chiama Adenosina. Questa è una molecola preziosa che ha proprietà di vasodilatazione e di conseguenza aumenta la disponibilità sanguigna dei vari organi, cervello e cuore in primis. L’Adenosina è utile per malattie intestinali croniche o di intolleranza, come prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari. A livello nervoso presenta effetti benefici nel trattamento dell’ansia e dello stress. Il fungo svolge una funzione di tipo adattogena sul nostro organismo. E’ consigliato associare l’assunzione dei Funghi Medicinali alla Vitamina C per aumentarne l’assimilazione e l’efficacia, inoltre serve per ricaricare la Vitamina B1.
Da sempre utilizzati dalla medicina popolare in Giappone, Cina, nelle Americhe e nell’Europa dell’Est, solo recentemente sono diventati oggetto di studi scientifici approfonditi anche dalla medicina occidentale. Lo Scopo principale è comprendere il loro meccanismo di inibizione della crescita tumorale, dell’attività antimicrobica, di riequilibrio metabolico e quella di potenziamento del sistema immunitario, grazie al loro contenuto in polisaccaridi e glicoproteine.
La maggior parte dei Funghi Medicinali è in grado di svolgere 4 tipi di potere sull’organismo (dr. W.Ardigò): difensivo aumenta le funzioni del sistema immunitario; di nutrimento intervenendo nell’apparato digerente; di depurazione facilitando la funzione degli emuntori; energetica garantendo più forza e struttura.
Altra funzione importante dei Funghi medicinali è di essere sostanze chelanti. Questa terminologia figurativa, può essere rappresentata come un “granchio” che “afferra”, con le sue chele alcune sostanze altamente tossiche all’interno del corpo, come i metalli velenosi per poi portarli fuori dall’organismo.
Non tutti i funghi godono delle caratteriste benefiche, anzi alcuni possono essere nocivi per l’individuo. Questo in particolar modo in virtù proprio della loro capacità di assorbire le tossicità ambientali. Ragion per cui l’utilizzo di Funghi Medicinali come integratori è da valutare attentamente in base al tipo di coltura e alla zona di provenienza. Infatti la popolarità in aumento ed il consumo crescente dei Funghi Medicinali, ha portato la diffusione di molte aziende alcune specializzate nella produzione biologica, che garantiscono coltivazioni in assenza di pesticidi e altri inquinanti.
I Funghi Medicinali che possiedono maggiori studi sulla capacità di migliorare la salute dell’uomo, sono: Agaricus, Auricularia, Coprinus, Cordyceps Sinensis, Coriolus Versicolor, Hericium, Maitake, Polyporus, Plerotus, Reishi e Shitake.